Si definiscono “opposti” gli elementi collocati ai due lati rispetto un punto e, in senso figurato, le cose che sono fra loro in opposizione o in contrasto ideale. Nei filosofi presocratici, il divenire è inteso come continuo conflitto di opposti (luce-tenebra, bene-male, caldo-freddo) che non si escludono a vicenda ma agiscono simultaneamente in armonia.
La compresenza, la simultaneità degli opposti possono generare la detonazione di un contrasto, l’energia propulsiva di un dramma, un dinamismo, un’accelerazione verso il futuro oppure, al contrario, nell’attimo in cui il tutto appare sospeso, si può rivelare il miracolo dell’equilibrio di un conflitto placato che solo l’Arte, la Poesia, la Fotografia hanno saputo cogliere.
“Assenza più acuta presenza”, “Vuoti cieli pesanti” sono tra le parole con cui la Poesia moderna ha interpretato questo sentimento del conflitto.
L’arte della fotografia di Robert Capa nell’eterno istante dello scatto fotografico, nell’energia della luce colta nella vita degli uomini, delle cose, della Storia, intuiva il motore e il segreto di questa contrapposizione nell’equilibrio degli opposti.
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Scadenza: 30.4.2023