Meeting the Odyssey è un progetto teatrale che coinvolge diverse identità europee, dal Mar Baltico al Mar Mediterraneo. Il suo obiettivo è, per voce dei suoi promotori, “reinterpretare l’Odissea spingendoci oltre le radici, le arti, i miti e la vita quotidiana raccogliendo le storie delle persone e restituendole in forma d’arte”.

Per ogni estate dal 2014 al 2017, a bordo di un veliero, artisti di provenienza internazionale sbarcano in 20 porti d’Europa, incontrando persone e mettendo in scena spettacoli teatrali, laboratori e workshop rivolte alla popolazione locale, su temi attuali, di rilevanza sociale. Il progetto, come si legge dal sito, è più che la somma di queste attività artistiche. La vera essenza del progetto è il viaggio stesso: un’Odissea in versione contemporanea, un’esperienza che si plasma tramite l’incontro tra persone, la nascita di collaborazioni, la scoperta di nuove lingue, linguaggi, paesaggi e comportamenti culturali.

Al momento si contano 4 produzioni teatrali, 14 workshop, 14 performance istantanee, la produzione di una ricerca sul dialogo interculturale, la mobilità artistica e l’identità europea.

Meeting the Odyssey vuole essere uno strumento per costruire una narrazione condivisa, una fotografia di che cos’è l’Europa oggi, attraverso l’arte del teatro e della performance, sostenuta dall’interazione e dal contatto tra le persone. E sono proprio le singole persone, le comunità ad essere fondamentali nel progetto di Meeting the Odyssey: l’Europa, da questa prospettiva, è il frutto di tante, molteplici identità e narrazioni che provengono da ogni suo angolo. Costruire un’Europa da un punto di vista culturale, significa, anche, passare da questa dimensione locale.

Cliccando qui, potete tenere traccia di tutte le tappe di Meeting the Odyssey, paese per paese.

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