L’outfit dell’ufficio può influenzare il rendimento di chi ci lavora? Certamente sì, lo dimostrano diversi studi scientifici. Ad esempio, è tema caro allo Smart Working il fatto che la creazione di un ambiente di lavoro adeguato alle esigenze degli employers è una leva per la loro stessa produttività.

L’attenzione verso il layout fisico dello spazio in cui si lavora è un tema ancora più sentito in quei settori professionali dove l’aspetto estetico gioca un ruolo da protagonista. The Creative Workplace è un libro pubblicato dalla casa editrice Roads, che indaga il rapporto tra il design e l’architettura del luogo di lavoro da una parte e la creatività di chi vive quel luogo dall’altra.

L’autore, Rob Alderson, apre le porte di studi di design e architettura sparsi in tutto il mondo e chiede ai creativi cosa il workplace che vivono dice di loro, in cosa li rispecchia. Il libro illustra 50 uffici con diverse architetture. Si va dall’ufficio nell’ex fabbrica a quello nelle campagne spagnole, dallo spazio minimalista alla green house, dall’ufficio nel palazzo dell’800 con i soffitti affrescati a quello costruito con materiali naturali.

Insomma, nell’industria creativa del design, dei digital media, dell’architettura e della pubblicità, l’outfit del luogo di lavoro sta assumendo sempre più importanza. Non solo per una questione puramente estetica, ma anche perchè elemento che contribuisce ad aumentare creatività, produttività e attrattività per nuovi talenti. E, cosa non da poco, può colpire piacevolmente i clienti o potenziali tali.

Clicca qui per maggiori info su The Creative Workplace di Rob Alderson.